Altare Maggiore

Il grande altare maggiore è collocato nel presbiterio, sopra il quale si trovava l’arco trionfale. L’altare che oggi si ammira risale al 1727, quando il cardinale Ruffo, ne ordina il rifacimento. Durante i lavori, un’importante ritrovamento permette di datare con precisione la consacrazione dello stesso all’8 maggio 1177.
Infatti il reliquiario di piombo rinvenuto, porta un’iscrizione nella quale compaiono i nomi delle spoglie dei Santi e la data della loro consacrazione, che coincide con quella del precedente altare in legno.
Lo stesso procedimento è stato poi seguito dal cardinale Ruffo, che nel giorno della dedicazione del nuovo altare, il 15 settembre 1728, fece collocare un’altra cappella con le reliquie dei suoi conterranei: San Nicola di Bari, San Tommaso d’Aquino, San Gennaro. Nella zona absidale sono visibili la lapide commemorativa di Clemente XI e la tomba di Urbano III con busto. Il pontefice morì inaspettatamente nel 1187, mentre sostava in città durante un viaggio. Queste decorazioni presentano ornati uguali e sono state collocate rispettivamente sui muri di destra e di sinistra nel 1712. A fianco dell’altare, sono poste le due cantorie gemelle in legno policromo di pregevole fattura, che presentano gli stemmi del cardinale Ruffo, realizzate da Cassiano Oler su disegno di Agapito Poggi nel 1731. Nello stesso anno è stato costruito l’organo che oggi si può ammirare, del maestro d’organi Domenico Fe­deli da Camerino e collocato nella odierna sede nel 1735, anno in cui sono state tolte le portelle di Cosmè Tura, datate al 1469, considerate una delle più importanti manifestazioni artistiche della Scuola Ferrarese e che ora sono conservate al Museo della Cat­tedrale.