NELL’ANCONA DEL SESTO ALTARE, in una ricca cornice marmorea con due angioletti adoranti, si trova l’immagine, oggi purtroppo molto deteriorata, della Madonna col Bambino, tradizionalmente attribuita a Gelasio di Niccolò la Masnada (metà sec. XIII). Questa immagine dipinta ad affresco, oggetto di devozione popolare fin dal Trecento, si trovava sulla terza colonna della navata centrale dell’antica cattedrale, a destra entrando dal portale maggiore. In seguito ai rifacimenti interni dovuti anche al disastroso terremoto del 1570, il vescovo Giovanni Fontana nel 1590 e segare dal muro la sacra immagine per trasportarla nella cappella del SS. Sacramento; successivamente, murata l’antica porta dello Staro ed eretto un nuovo altare, il cardinale Giovan Battista Leni nel marzo 1614 vi fece collocare la Madonna col Bambino, la quale venne solennemente incoronata il 7 giugno 1626; infine, dopo la radicale ristrutturazione interna settecentesca, l’immagine è stata posta sull’attuale altare, probabile opera del marmorario veronese Angelo Ringhieri. Nelle nicchie laterali le statue in gesso di Santa Francesca Romana e di San Bernardo Tolomei sono opera di Andrea Ferreri. Sotto l’arcata mediana davanti alla cappella, il San Giovanni Nepomuceno a destra è stato realizzato da Pietro Turchi e il San Ruirino Cardinale a sinistra dal fratello di questi, Alessandro.