Altare della Vergine Addolorata
NEL TRANSETTO, il primo altare marmoreo della navata sinistra opera del veronese Pietro Puttini (1751), è caratterizzato da quattro colonne tortili in breccia rossa; il timpano dell’ancona è arricchito di due angeli in marmo bianco scolpiti da Pietro Turchi. Nella nicchia dell’ancona il 15 ottobre 1824, per iniziativa del cardinale Carlo Odescalchi, è stata collocata la statua della Beata Vergine Addolorata, modellata nella rinomatissima bottega di plasticatori Bollati-Graziani di Faenza. In antico l’altare era dedicato alla Circoncisione di Gesù e conteneva la pala raffigurante appunto la Circoncisione, dipinta su tavola dal Bastianino presumibilmente, sulla base di confronti stilistici, introno al 1562. Questa pala, in cui il tema particolarmente caro al controriformista è trattato con solido plasticismo e cangiante cromatismo, è conservata oggi nella locale Pinacoteca Nazionale.