Altare di San Filippo Neri (2)

L’ANCONA DI MARMO rosso presenta alla sommità ornati di marmo bianco, eseguiti dallo scultore milanese Andrea Ferreri tra il 1720 ed il 1728, negli anni della sua vasta e costante attività all’interno della cattedrale. commissionatagli dal cardinale Ruffo.
Sull’altare la pala centinata con il San Filippo Neri in estasi è stata dipinta nel 1735, per incarico ancora del cardinale Ruffo, dal bolognese Stefano Torelli. Pittore acquafortista, figlio e allievo del più celebre Felice, mostra in quest’o-pera di essere stato forte-mente influenzato dal fare pittorico dei veneziani Sebastiano Ricci e Francesco Pellegrini, nel descrivere con enfasi il momento in cui il santo, fondatore della Congregazione dell’Oratorio, assistito dagli angeli si accascia in deliquio, colpito dal raggio lumino-so dello Spirito Santo. Le statue delle due nicchie laterali, Santa Brigida a destra, fondatrice di un ordine di clausura, e San Nicola di Bari a sinistra, sono in stucco modellato da Alessandro Turchi, probabilmente tra il 1740 e il 1746, per conto dell’arcivescovo Girolamo Crispi. Negli stessi anni, per le nicchie dell’arcata mediana prospiciente la cappella, le statue sempre in stucco di Sant’Egidio Abate e di Sant’Andronico sono state realizzate da Giuseppe Ferreri a spese dell’Arte degli Argentieri e degli Orafi, di cui entrambi i santi sono appunto i protettori.