Santuario della Madonna delle Grazie (1)

LA COSTRUZIONE dell’altare di marmi preziosi è stata incominciata nel 1720 su disegno dell’architetto ferrarese Agapito Poggi. Quattro colonne policrome sorreggono l’alto timpano ad andamento spezzato su cui nel 1734 sono stati posti Angeli, Serafini e Putti realizzati in marmo bianco da Andrea Ferreri, il quale modellò anche gli ornati con la corona sorretta da angioletti attorno al riquadro contenente la Madonna col Bambino. Solennemente incoronata il 24 maggio 1779, la Madonna delle Grazie, per la quale la venerazione del popolo ferrarese è documentata fin dal 1570, è stata dichiarata patrona principale della città da Pio IX il 28 settembre 1849. In vista delle imminenti celebrazioni per la ricorrenza del centenario della solenne incoronazione nel 1878, con le offerte dei fedeli, si determinò di far decorare i muri del santuario. Gli affreschi furono commissionati ai bolognesi Luigi Samoggia, che eseguì gli ornati, e Alessandro Guardassoni, che realizzò le figure. A fianco dell’altare, nel riquadro a destra, il ritratto sedente Sant’Alfonso Maria de Liguori. Dottore della Chiesa e divulgatore del culto mariano, come nel care su un nuovo altare il riquardo a sinistra, il ritratto sedente di San Pio V papa, promotore della recita del SS. Rosario, a cui si attribuiva la vittoria di lepanto sui Turchi, sono opera di Virginio Monti (1887).

L’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, tradizionalmente ritenuta quattrocentesca ed anticamente detta la Madonna del Cantone, in origine si trovava sul muro interno di facciata dell’antica cattedrale. Il cardinale Tommaso Ruffo la fece tagliare per poterla collocare su un nuovo altre il 25 marzo 1734, festa dell’Annunciazione.